domenica 20 dicembre 2009

Fiaba di Natale

Ben trovati!
Porgendovi i miei sinceri auguri di Buon Natale e Felici Feste vi offro una "novella" che ho scritto tempo fa dopo una vacanza in montagna. Spero che l' apprezziate.

I due fardelli
(22.7.2004)

Otto era un bambino che viveva ,felice ,sulle montagne del'Alto Adige. Aveva dei genitori che gli volevano molto bene e che, per questo gli avevano nascosto una brutta verità: il bimbo era gobbo dalla nascita da entrambe le scapole. "Come avevano fatto a nascondergli l'evidente realtà?"vi chiederete..Semplice:con la fantasia! Infatti a Otto erano sempre piaciute le fiabe e soprattutto una che la mamma ed il papà inventarono sul suo conto facendo credere al bambino che fosse realtà fino a quando poi...chissà quando..,avrebbero avuto il coraggio di spiegargli il vero. Si chiamava "la storia dei due fardelli" secondo la quale ad ogni persona appena nata Dio dava due fardelli sulla schiena più o meno grossi. Chi ne aveva più grossi voleva dire che sarebbe vissuto di più per consumarli tutti lentamente durante la vita. Perciò a Otto era stata data in consegna una esistenza molto lun ga da vivere e doveva esserne contento!
La fanciullezza di Otto si andava consumando felicemente nella sua baita lontano da tutti,solo con i suoi genitori. Un giorno però volle scendere a valle e nel fitto del bosco incontrò una strega che lo prese di mira perchè aveva bosogno di un aiutante. Lo ghermì e con le sue arti magiche trasformò le sue gobbe in "folletto destro" e "folletto sinistro":i suoi accoliti, che seguivano le sue malefatte , avrebbero vissuto come parassiti d'ora in poi sulla schiena di Otto costringendolo a fare tutti i lavori più pesanti in casa: spazzare, lavare i vetri, spaccare la legna, pulire il camino etc..
Ma il bambino una notte ,visto che comunque le gambe erano sue, aspettò che i due folletti si addormentassero e piano, piano sgusciò dall'antro della strega e si ritrovò , dopo essersi arrampicato per lungo tempo fra i ghiacciai, sull'Adamello.
Il folleto sinistro al freddo si svegliò s cominciò a martoriare il povero Otto con urla e fischi , mentre il folletto destro (destatosi anch'esso) si scuoteva quasi a staccarsi dalla shiena del poveraccio. Il dolore e la confusione nella mente del malcapitato fece sì che esso quasi cadesse da una cengia. Allora il bimbo promise solennemente al Signore "Se mi salvi da questa disgrazia e torno sano e salvo dai miei genitori non mangerò mai più formaggio!" E questa era una promessa quasi impossibile da mantenere perchè in rifugio praticamente si mangia solo quell'alimento. Allora Dio , impietosito dalle
difficoltà di questo coraggioso ragazzino,fece un miracolo! Trasformò le due gobbe ora animate dalla strega, in due formaggi caciocavalli tenuti assieme sulla shiena di Otto da una corda attorno al collo. Egli si accorse di non avere più gobbe, così i genitori gli spiegarono la realtà rallegrando ulteriormente il bimbo della sua sorte felice. Passò il tempo e Otto divenne un bell'uomo , si sposò ed ebbe due figli ed ogni tanto per scherzare li chiamava "folletto sinistro" e "folletto destro" oppure , quando voleva attirare l'attenzione di entrambi: "i miei due fardelli".

Fine

Dedico questa breve favola a tutte le persone ed in particolare i bambini che sono in difficoltà e durante le festività soffrono ancora di più!
Vi auguro che la speranza nella guarigione o l'attesa di una risoluzione di un problema saranno al più presto raggiunte!


Alla prossima..vale