sabato 2 ottobre 2010

Il lascito



Ben trovati!
Facendomi ispirare dai vari luttuosi avvenimenti accorsi vi propino questo mio racconto scritto il 15 giugno 2008 sperando lo gradiate.

IL Lascito

Pietro era considerato da tutti un bravo individuo sebbene ,dentro di sé i sentimenti non trovassero quasi del tutto, posto!
I moti d’animo che regnavano nel suo inconscio erano esclusivamente l’orgoglio,la voglia di riscatto e l’affermazione del proprio io!
Nato in una famiglia nobile,aveva perso presto i genitori ed aveva vissuto quindi, la vita con i suoi zii, soli parenti sopravvissuti.

Era già da qualche tempo che il giovane uomo aveva ereditato”quella porzione di terra”, come la chiamava, di cui non conosceva nulla tranne che era in montagna..
Con il suo lavoro di chef cuoco aveva raggranellato un bel po’ di danaro e sognava di edificare su quel suolo sconosciuto, un Hotel contrassegnato da un DELIRIO di stelle dovute sì alla qualità della cucina, dal servizio impeccabile e dal lusso estremo dello stabile, ma soprattutto dalla bellissima vista.
Quel podere offriva veramente un panorama spettacolare: la vetta che era piatta ed adatta quindi per la costruzione:terminava in uno strapiombo mozzafiato che, superbo,arrivava fino al gaio paese disteso sotto di lui.
L’unico motivo per cui egli non aveva ancora iniziato i lavori era perché lo zio che gliel’ aveva lasciato la tenuta aveva specificato solamente di fronte alla moglie e lui, quindi non formalmente,di non erigere nessun fabbricato in quel luogo! Non era riuscito a specificare null’altro oltre che dal fondo , usato in modo diverso, ne avrebbe tratto una fortuna impensata…!
Il nostro fortunato personaggio si chiedeva cosa avesse di tanto sorprendente quel fazzoletto di terra.!

Morta anche la zia ,e, quindi cessato di esistere,per i suoi principi e criteri,il vincolo che prima lo reprimeva, cominciò l’impresa!
Gli dissero che il materiale del sito era l’ideale per fondare una struttura. La roccia era chiamata “macigno” ed era composta di arenaria(roccia sedimentaria) di grana fine a calcare argilloso di tinta grigia di età Olicogenica perciò di Era Cenozoica( chiamata Terziaria),
Era che durò 65 milioni di anni quando si verificò il risveglio vulcanico e il cambiamento ossia lo sconvolgimento tettonico che diede luce alle catene montuose…in più avvenne anche lo sviluppo dei mammiferi e gli uccelli evolvendosi presero le forme attuali, 40 milioni di anni fa.
IL destino di questo posto era scritto nella propria Paleontologia!
Ma Pietro non sapeva cosa significasse, e, sentendosi così importante e quindi dotato di una forza quasi sovrumana,si mise quasi nei panni del famoso Apostolo del Vangelo,per fondare il suo super-lussuoso albergo sulla pietra che ho appena descritto.!

Tutto procedeva per il meglio … Tutto… Gli affari! Ciò che Pietro riteneva fosse “TUTTO”.
Voleva diventare ricco e famoso e ne aveva le potenzialità e facoltà!
Nel suo Ristorante-Hotel, infatti ogni cosa si vendeva a “peso d’oro”!
Tutte le guide più rinomate parlavano del suo locale in modo inusitatamente positivo e si soffermavano a descrivere soprattutto la splendida vista con accenti poetici e sognanti.
Tutto quanto in quel luogo era infatti fastoso e ben fatto!

La sua alterigia strabordava a dir poco e Pietro si sentiva onnipotente, non aveva infatti nessun Dio tranne che la sua persona!

Intanto,già da parecchio tempo, negli anni, nei secoli, nei millenni,perciò anche prima che fossero poste le fondamenta,nelle sabbie scure di magnetite e ilmenite ,pesanti e di colore nero si stavano concentrando dalle sabbie quarzose e quindi leggere,piccole lamine o squame sottili (raramente più larghe di 2-3 mm.)…

Per il mondo esterno l’unica cosa che non funzionava era il tempo atmosferico…
Pioveva ormai copiosamente da settimane ma la fortuna di Pietro non cessava perché gli ospiti del suo hotel avevano a loro disposizione varie opzioni che gli consentivano di passare ore serene all’asciutto e divertendosi.

Nel frattempo, nelle basi della costruzione, si stava formando un vero fiumiciattolo che portava via le erose e dilavate dalle acque…
Il disfacimento di sabbia e arenarie portavano a delinearsi filoni quarzosi di
origine idrotermale..
Dopo altre settimane di pioggia a cui tutti ormai si erano avvezzati,cominciarono i primi fenomeni sismici…

Tuttavia Pietro proseguiva il suo lavoro anche se avrebbe dovuto preoccuparsi in quanto la quantità dei suoi ospiti si stava assottigliando per via delle scosse telluriche che cominciavano a susseguirsi a questo punto ,regolarmente.
Piano, piano oramai solo gli abituè che avevano speso fior di soldi per prenotare,frequentavano il luogo.
Anche chi vi lavorava dava le sue dimissioni, lasciando sguarnito il posto di lavoro prima appetibile da molti professionisti…ora, quasi da nessuno…
Essi pensavano che “il padrone” sarebbe andato in disgrazia da lì a poco anche se a lui non passava neanche nell’anticamera del cervello, che stava avvicinandosi la sventura, il disastro finale.

Pietro però non si dava per vinto e ,ogni giorno, anche se diluviava usciva a fare il suo giretto di footing mattiniero,quel giorno,(l’ultimo)
sceso per il sentierino, ormai tramutatosi in rigagnolo acquitrinoso incontrò , via facendo dei minerali telluri dall’aspetto metallico e fragile, simile allo zolfo. Era il segno di un giacimento primario di arenarie aurifere, ma il nostro eroe non aveva studiato la chimica…e diede ai suddetti conglomerati solo qualche infastidita pedata.! Tornando all’unico suo gioiello (l’hotel) ,si accorse che da sotto la roccia su cui era posato scendeva una copiosa fiumana!
L’acqua stava vivacemente erodendo e consumando la ormai sbocconcellata roccia!
Stette qualche minuto in disperata contemplazione e, senza più fiducia, non sapeva come agire,per cui tornò,disilluso, a lenti passi verso casa.
Non avvertiva però paura,ma solo sbigottimento essendosi la Natura ribellata al “suo volere” e si rendeva conto di essere al fine sconfitto, battuto, vinto,sbaragliato e infine sopraffatto da un Dio che non conosceva e che gli era ostile!
Non era più padrone di sé stesso e di ciò che lo circondava come invece era abituato a credere… Solamente l’avvilimento e la costernazione occupavano ora il suo animo , prendendo posto dentro di lui dell’alterigia e della fierezza.
Ma tutto ciò accadeva solo dentro di lui, perché non faceva trapelare in nessun modo la sua disfatta, anzi, scherzava anche di più con i suoi subalterni, rimasti in pochissimi, che si chiedevano come facesse a resistere al collasso…

Quella sera non cenò e si accorse, nel suo sfarzoso letto che la struttura dell’ Hotel cedeva..
Chiamò sconfortato e sfiduciato il suo braccio destro ma di rimando ai suoi richiami ebbe un rumore d’acqua impetuoso e sempre più possente!
Senza speranza ascoltava il ruggito e il rimbombo esterno che si faceva sempre più interno…
Ciò che si verificava fuori, finalmente,dopo una vita di totale indifferenza,riecheggiava dentro di sé diventando solo allora profondamente suo!
In un attimo chiese perdono a sé stesso per non essere riuscito a vincere l’ineluttabile ,ignoto destino!
Ed infine, una sensazione di grande capogiro che si concluse con un enorme boato!

Tutto l’hotel , implodendo, precipitava nella valle sottostante!

La prima sepoltura a insaputa di Pietro fu così un nobilissimo giacimento d'oro!

FINE

La Natura ed in particolare l'acqua, a volte fa brutti scherzi se non la rispettiamo.
Ho inserito questo link per ricordare con l'occasione il mio nonnino Giuseppe artigiano orafo che non ho mai conosciuto ma sempre amato oltre , grazie ai racconti e rimembranze di papà , anche attraverso le sue opere. Lavorò sia che per Bucellati anche per D'Annunzio!
Saluto il mio caro avo affettuosamente ,se riesce a connettersi alla rete nell'etere..!

Alla prossima ...vale.