sabato 21 gennaio 2012
Buon Compleanno, Maestro!
Bentrovati!
Oggi è un piorno lieto e festoso. Qualche anno fa , nasceva a Busto Arsizio un Grande della musica italiana e nel Mondo:Uto Ughi. A 5/6 anni inizia il viaggio nell'"arte dei suoni". Durante la sua vita ,dopo un'infanzia di strabiliante successo, venne riconosciuto con molte onorificenze. E' proprietario di uno Stradivari del 1701 posseduto da Kreuzer per cui Beethoven scrisse la famosa sonata, un Guarnieri del Gesù del 1744 ed altri3 tra cui un altro Stradivari.
Ebbi la fortuita occasione di incontrarlo per pochi minuti, quando, ad 8 anni circa ,frequentavo la Scuola Musicale di Milano. Stavo esercitandomi al pianoforte quando mi si avvicinò un uomo dall'aspetto solenne e posato che sì complimentò con me invitandomi a impegnarmi vieppiù nello studio del mio strumento. Si congedò con me lasciandomi un suo autografo anche se no lo conoscevo e non glielo avevo chiesto! Poi, da adolescente , il mio interesse continuò ad alimentarsi grazie anche all'acquisto di sue diverse registrazioni,tutte ricche di sentimento, splendide anche e soprattutto per lo spiccato virtuosimo dello strumentista ! Il Maestro ebbe modo di apparire varie volte in Tv e con il suo carisma particolare mi trasmise e mi trasmette tuttora una gioia di vivere che ora cerco di esprimere in questo scritto:
AD UTO UGHI
Senti c’afflato,odi ch’eleganza!
Già solo al tocco del divino archetto
che il Stradivario diede all’allegranza
di ciascun uomo degno ed al diletto,
agevolmente s’esce dalla cassa
un suono ,casto ,esile , perfetto
che rastremandosi man mano passa
come preziosa gemma a conficcarsi
nel gran caston dell’ orchestrale massa
opaleggiante pei suoi puri intarsi.
E se tu ascolti l’armoniosi accordi
che la passion d’amor fece catarsi,
l’anima tua fa che ti ricordi
di quel giubil che avvertito hai
a volte acuto, sempre, nei precordi
ma che purtroppo esprimere non sai.
Pizzica con le tue duttili dita
l’anima che giammai conoscerai
ma che così dall’arte tua è forbita
e come pure terso ne è il cervello
che con felicità inaudita
di perfezion ascolta il Sommo Anghello.
Così forgiata mente fruitrice
riesce a intuir perfino appieno il “ Bello”!
La poesia è in terza rima (un po'arcaica )per rispetto all'importanza del festeggiato a cui auguro altra fortuna e soddisfazioni ma soprattutto ancora lughissima vita artistica!
(Scusate l'eccessiva pomposità ma il personaggio lo esige!)
Purtroppo , malgrado la sua sollecitudine per quanto riguarda l'incoraggiamento che sempre rinnova ai giovani talenti,si è verificato un lungo diverbio tra lui e Allevi.
Ciò mi dispiace molto , anche perchè apprezzo ambedue i Maestri ,l'uno tradizionalista e di esperienza, l'altro più liberale e apportatore di fresche novità. Spero che questo battibecco si esaurisca presto perchè, benchè i due siano completamente differenti tanto da apparire opposti,secondo la mia modestissima opinione, sono due "Grandi" , figli della stessa amata Madre Musica!
Grazie comunque a coloro che si impegnano per la realizzazione di sè stessi nella Passione per l'Arte in quanto offrono anche a noi tutti che semplicemente li seguiamo,sorvolando le diatribe,felicità ed interno benessere!
Alla prossima...vale
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