Van Gogh . Camera da letto 1888 olio su tela |
Bentrovati!
Chi di voi, cari lettori, si è mai sorpreso a contemplare misteriosi messaggi giunti dalle profondità della notte? A me sì, è capitato! Anzi, spesso mi ritrovo sul mio giacilio ad osservare i chiarori della strada farsi luminescenti barbagli illuminando con spicchi di luce il soffitto della mia stanza.Certe sere con piacere ,certe altre meno. Tutto sommato ho un ottimo rapporto sia con il tempo del riposo sia con quello della giornata che lo segue. In una recente poesia ho espresso questo concetto in versi.
Ve la regalo.
PERSIANE ( 1 febbraio 2016)
Scrostate schegge
di ineluttabile
terra di Siena
mi accolgono destandomi.
Nella quotidiana veglia
puntualmente le scordo
malgrado lo scorso notturno,
febbrile incanto,
quando, con vesti di luce,
come parte di un echeggiante tesoro,
lampeggianti ombre,
fanno di sé possibili
e quanto mai alte ,vaghe missive.
Il mattino
succede al nero,solingo buio,
mutatosi in penoso sentimento
con diurne nuove speranze.
Come plagio ,il sudato giorno
si ripete ,dall’alba alla sera,
vissuto ed immaginato:
un altro dì mai cancellato.
Splende la vita
e, con superbo piacere,
rinnovo le fatiche
di noi Esistenti,
e, sconfitta è l’illusa Morte.
Danzo il Sirtaki della mia esistenza
a tutti sorella.
A proposito... è una composizione che ( per combinazione) ho scritto di notte!
Spero l'abbiate apprezzata e vi ci siate ,anche se poco, riconosciuti!
Alla prossima....vale