sabato 4 dicembre 2010

Desiderio di rinascita












Bentrovati!

Per questo Natale ho scelto per rappresentare i miei più sentiti auguri di Buone Feste ,una poesia scritta da poco( martedì 23.11.2010)in cui richiamo l'attenzione della necessità di vivere nella speranza.
La dedico a tutti coloro che, per vari tipi di problemi ,non vivranno al meglio questi momenti di Festa.
Durante questo periodo che non dovrebbe essere mesto ma, piuttosto gioioso , spesso chi sta male, soffre maggiormente.
Ve la somministro senz'altro aggiungere.

Il piccolo seme

Vorrei rinascere sottoforma di piccolo seme
di una pianta poderosa e vincente,
non triste come un salice piangente,
e che nemmeno la grandine tema.

Tutto mi attira di questa esistenza silenziosa,
mai lontana dalla fortitudine
delle sue radici, sia immote ed immani
in superficie,
sia, sotto terra, viandanti e delicate.

Soprattutto
la partecipazione al miracolo
della vita naturale, la quale permette
all’arbusto
di fondersi nel viscoso sangue
onnipotente della linfa,
alle proprie estremità
verdi e gentili,
sebbene
cuore
non vi batta in petto.

Ma l’esistenza del tronco,
anche se abbattuto dall’ uomo,
non ha termine.
Anzi ,
grazie all’essere umano,
rivive nelle segherie
e
in mobili o travi
continua il suo viaggio.
Anche se ridotto in trucioli,
usati in varie, multiformi fogge,
non smette di vivere.
Sono altresì affascinata dal fatto che
ciò che resterà del mio corpo,
sarebbe utilizzato nella confezione dell’amata carta
su cui anche ora io scrivo.
Contribuirei , in qualche modo, anche
alla attività
di laboratori e scuole,
in cui le mie più intime fibre
sarebbero sminuzzate
per poi formare con arte e fantasia
ciò che più spesso si sperimenta:
carta a mano o cartapesta che sia.
Di continuo, per anni,
sarei riutilizzata.

Ma se fossi
ancora da ghianda,
incappata nelle fauci di un animale,
sarei risucchiata e digerita
dai suoi succhi gastrici
e concorrerei alla formazione
di sangue e forza.

La mia cinesi,
gagliarda,
mai finirebbe
e nel terreno
con il mio organismo,
anche se un po’ scomposto,
con vigore e potenza comunque ritornerei
trasmettendo sostanze nutritive
in piante, fiori, funghi ed animali
fino alla fine del Mondo.

Ed anche al termine della vita di questo Pianeta,
o imploso in un buco nero,
oppure esploso con un ultimo impeto ed irruenza,
mi disperderei felice:
sarei infine Libera Energia Pura,
nell’Universo Intero,
sbaragliando finalmente la muta e stupida morte.


Sperando che i miei "versetti" vi siano risultati almeno tollerabili,auspico per tutti noi che queste Solennità ci siano pienamente propizie.
confido inoltre che la sorte ci arrida non solo in questa occasione , ma anche per tutta la vita che seguirà!

Ancora Auguri!


Alla prossima...vale

sabato 13 novembre 2010

Piccoli amici












Bentrovati!

Incredibile come una tenera, fragile creatura ci faccia soffermare sulle nostre abituali preoccupazioni di vita!
Un pesciolino che sembra nato dal fango, ci insegna tante cose.
Ascoltiamolo se volete..

Io, perioftalmo (scritta l'8.11.2010)


Sono un perioftalmo:
un essere certamente non calmo
che vive esuberante tra le mangrovie:
in foreste per nulla ovvie
ove tutto si mette in gioco.

Le maree, che durano a volte poco,
insidiose vanno e vengono, vengono e vanno,
nel loro perpetuo, periodico inganno.

Ma noi, eroici animaletti
dai vigili e sporgenti occhietti,
possiamo vivere anche al di fuori dall’acqua
senza che del nostro cuoricino il battito taccia.

Come voi umani noi infatti viviamo
adattandoci al luogo in cui ci troviamo.

Grazie al coraggio e desiderio di vivere
problemi ed imprevisti non ci riescono a sopprimere
Con a nostra esistenza speciale
sempre riusciamo a sperimentare
di farcela la voglia
e mai di speranza la nostra vita è spoglia!

.Prendeteci ad esempio, voi tutti Uomini
perché ogni difficoltà il vostro vigore mai sgomini!


Noi esseri umani non solo non riusciamo a contrastare ogni cambiamento ma ce ne lamentiamo come se tutte le disgrazie ecologiche che avvengono siano errori della nostra Madre Natura.
Spesso sono invece aberrazioni dovute ai nostri svarioni di esseri bramosi in tutti i sensi, di accalappiare , mungere, fagocitare tutto ciò che ci è intorno per il proprio esclusivo tornaconto.

Il perioftalmo ci insegna anche la sopportazione , l'adattamento e la visione positiva della vita.

Amiamoci tra persone ma anche cerchiamo di apprezzare la dignità esemplare dei nostri piccoli amici, che anch'essi partecipano alla vita su questo pianeta e/o su altri , se possibile.

Rallegriamoci del fatto che ci siano anche loro a condividerla, senza di essi la solitudine sarebbe terribilmente insopportabile!

Stupiamoci dei miracoli che la nostra terra cela, vivremo più appagati!

Sorprendiamoci della curiosità , semplicità ed intelligenza di chi anima il nostro Pianeta e vivremo come in un immenso, armonico coro con l'Esistenza e Chi l'ha creata !

Grazie! E scusatemi se mi ripeto ma, in fondo (proprio in fondo in questo caso..) "repetita iuvant"!


Alla prossima..vale

sabato 2 ottobre 2010

Il lascito



Ben trovati!
Facendomi ispirare dai vari luttuosi avvenimenti accorsi vi propino questo mio racconto scritto il 15 giugno 2008 sperando lo gradiate.

IL Lascito

Pietro era considerato da tutti un bravo individuo sebbene ,dentro di sé i sentimenti non trovassero quasi del tutto, posto!
I moti d’animo che regnavano nel suo inconscio erano esclusivamente l’orgoglio,la voglia di riscatto e l’affermazione del proprio io!
Nato in una famiglia nobile,aveva perso presto i genitori ed aveva vissuto quindi, la vita con i suoi zii, soli parenti sopravvissuti.

Era già da qualche tempo che il giovane uomo aveva ereditato”quella porzione di terra”, come la chiamava, di cui non conosceva nulla tranne che era in montagna..
Con il suo lavoro di chef cuoco aveva raggranellato un bel po’ di danaro e sognava di edificare su quel suolo sconosciuto, un Hotel contrassegnato da un DELIRIO di stelle dovute sì alla qualità della cucina, dal servizio impeccabile e dal lusso estremo dello stabile, ma soprattutto dalla bellissima vista.
Quel podere offriva veramente un panorama spettacolare: la vetta che era piatta ed adatta quindi per la costruzione:terminava in uno strapiombo mozzafiato che, superbo,arrivava fino al gaio paese disteso sotto di lui.
L’unico motivo per cui egli non aveva ancora iniziato i lavori era perché lo zio che gliel’ aveva lasciato la tenuta aveva specificato solamente di fronte alla moglie e lui, quindi non formalmente,di non erigere nessun fabbricato in quel luogo! Non era riuscito a specificare null’altro oltre che dal fondo , usato in modo diverso, ne avrebbe tratto una fortuna impensata…!
Il nostro fortunato personaggio si chiedeva cosa avesse di tanto sorprendente quel fazzoletto di terra.!

Morta anche la zia ,e, quindi cessato di esistere,per i suoi principi e criteri,il vincolo che prima lo reprimeva, cominciò l’impresa!
Gli dissero che il materiale del sito era l’ideale per fondare una struttura. La roccia era chiamata “macigno” ed era composta di arenaria(roccia sedimentaria) di grana fine a calcare argilloso di tinta grigia di età Olicogenica perciò di Era Cenozoica( chiamata Terziaria),
Era che durò 65 milioni di anni quando si verificò il risveglio vulcanico e il cambiamento ossia lo sconvolgimento tettonico che diede luce alle catene montuose…in più avvenne anche lo sviluppo dei mammiferi e gli uccelli evolvendosi presero le forme attuali, 40 milioni di anni fa.
IL destino di questo posto era scritto nella propria Paleontologia!
Ma Pietro non sapeva cosa significasse, e, sentendosi così importante e quindi dotato di una forza quasi sovrumana,si mise quasi nei panni del famoso Apostolo del Vangelo,per fondare il suo super-lussuoso albergo sulla pietra che ho appena descritto.!

Tutto procedeva per il meglio … Tutto… Gli affari! Ciò che Pietro riteneva fosse “TUTTO”.
Voleva diventare ricco e famoso e ne aveva le potenzialità e facoltà!
Nel suo Ristorante-Hotel, infatti ogni cosa si vendeva a “peso d’oro”!
Tutte le guide più rinomate parlavano del suo locale in modo inusitatamente positivo e si soffermavano a descrivere soprattutto la splendida vista con accenti poetici e sognanti.
Tutto quanto in quel luogo era infatti fastoso e ben fatto!

La sua alterigia strabordava a dir poco e Pietro si sentiva onnipotente, non aveva infatti nessun Dio tranne che la sua persona!

Intanto,già da parecchio tempo, negli anni, nei secoli, nei millenni,perciò anche prima che fossero poste le fondamenta,nelle sabbie scure di magnetite e ilmenite ,pesanti e di colore nero si stavano concentrando dalle sabbie quarzose e quindi leggere,piccole lamine o squame sottili (raramente più larghe di 2-3 mm.)…

Per il mondo esterno l’unica cosa che non funzionava era il tempo atmosferico…
Pioveva ormai copiosamente da settimane ma la fortuna di Pietro non cessava perché gli ospiti del suo hotel avevano a loro disposizione varie opzioni che gli consentivano di passare ore serene all’asciutto e divertendosi.

Nel frattempo, nelle basi della costruzione, si stava formando un vero fiumiciattolo che portava via le erose e dilavate dalle acque…
Il disfacimento di sabbia e arenarie portavano a delinearsi filoni quarzosi di
origine idrotermale..
Dopo altre settimane di pioggia a cui tutti ormai si erano avvezzati,cominciarono i primi fenomeni sismici…

Tuttavia Pietro proseguiva il suo lavoro anche se avrebbe dovuto preoccuparsi in quanto la quantità dei suoi ospiti si stava assottigliando per via delle scosse telluriche che cominciavano a susseguirsi a questo punto ,regolarmente.
Piano, piano oramai solo gli abituè che avevano speso fior di soldi per prenotare,frequentavano il luogo.
Anche chi vi lavorava dava le sue dimissioni, lasciando sguarnito il posto di lavoro prima appetibile da molti professionisti…ora, quasi da nessuno…
Essi pensavano che “il padrone” sarebbe andato in disgrazia da lì a poco anche se a lui non passava neanche nell’anticamera del cervello, che stava avvicinandosi la sventura, il disastro finale.

Pietro però non si dava per vinto e ,ogni giorno, anche se diluviava usciva a fare il suo giretto di footing mattiniero,quel giorno,(l’ultimo)
sceso per il sentierino, ormai tramutatosi in rigagnolo acquitrinoso incontrò , via facendo dei minerali telluri dall’aspetto metallico e fragile, simile allo zolfo. Era il segno di un giacimento primario di arenarie aurifere, ma il nostro eroe non aveva studiato la chimica…e diede ai suddetti conglomerati solo qualche infastidita pedata.! Tornando all’unico suo gioiello (l’hotel) ,si accorse che da sotto la roccia su cui era posato scendeva una copiosa fiumana!
L’acqua stava vivacemente erodendo e consumando la ormai sbocconcellata roccia!
Stette qualche minuto in disperata contemplazione e, senza più fiducia, non sapeva come agire,per cui tornò,disilluso, a lenti passi verso casa.
Non avvertiva però paura,ma solo sbigottimento essendosi la Natura ribellata al “suo volere” e si rendeva conto di essere al fine sconfitto, battuto, vinto,sbaragliato e infine sopraffatto da un Dio che non conosceva e che gli era ostile!
Non era più padrone di sé stesso e di ciò che lo circondava come invece era abituato a credere… Solamente l’avvilimento e la costernazione occupavano ora il suo animo , prendendo posto dentro di lui dell’alterigia e della fierezza.
Ma tutto ciò accadeva solo dentro di lui, perché non faceva trapelare in nessun modo la sua disfatta, anzi, scherzava anche di più con i suoi subalterni, rimasti in pochissimi, che si chiedevano come facesse a resistere al collasso…

Quella sera non cenò e si accorse, nel suo sfarzoso letto che la struttura dell’ Hotel cedeva..
Chiamò sconfortato e sfiduciato il suo braccio destro ma di rimando ai suoi richiami ebbe un rumore d’acqua impetuoso e sempre più possente!
Senza speranza ascoltava il ruggito e il rimbombo esterno che si faceva sempre più interno…
Ciò che si verificava fuori, finalmente,dopo una vita di totale indifferenza,riecheggiava dentro di sé diventando solo allora profondamente suo!
In un attimo chiese perdono a sé stesso per non essere riuscito a vincere l’ineluttabile ,ignoto destino!
Ed infine, una sensazione di grande capogiro che si concluse con un enorme boato!

Tutto l’hotel , implodendo, precipitava nella valle sottostante!

La prima sepoltura a insaputa di Pietro fu così un nobilissimo giacimento d'oro!

FINE

La Natura ed in particolare l'acqua, a volte fa brutti scherzi se non la rispettiamo.
Ho inserito questo link per ricordare con l'occasione il mio nonnino Giuseppe artigiano orafo che non ho mai conosciuto ma sempre amato oltre , grazie ai racconti e rimembranze di papà , anche attraverso le sue opere. Lavorò sia che per Bucellati anche per D'Annunzio!
Saluto il mio caro avo affettuosamente ,se riesce a connettersi alla rete nell'etere..!

Alla prossima ...vale.

sabato 4 settembre 2010

Una bella mostra


Bentrovati!


Ogni tanto amo visitare musei e luoghi d'arte.
Qualche tempo fa mi sono recata in Via Palestro 14 a vedere una mostra che ho gradito particolarmente, tanto da dedicarle una poesia , perciò ve ne consiglio la visione.
Intanto vi lascio questi miei versi che, spero, vi incuriosiranno ulteriormente.

Al P.A.C. (25.8.2010)

Giunto sull’acciottolato,
il Buddah una sua mano si è dimenticato…
è bronzea e con un simbolo impresso sul palmo
così maestosa che anche il più nervoso rende calmo..
esprime con efficacia la sua imponenza
e la quiete intorno, un abnorme e satura coscienza.

A sinistra del cortile
Un’opera famosa e per nulla vile
In confronto alla precedente
a riprodurre un suono che nessuno sente:
del silenzio la metafora,
colto un istante prima del colpo , in un' afona
presenza sia dell’uomo che della campana:il sacro strumento.
Ancora quell’ assenza immensa di suono io sento!

All’interno una scultura che non perdura
di un dio sbrecciato e macilento
sensibile alle più piccole scosse o folate di vento
ma assemblato con magistral cura.

La dedizione di Zhang Huian all’arte più originale
si vede e nota in particolare
per quanto riguarda l’uso dell'incenso la cenere
in sculture di consistenza “assai tenere”.
Esigua, cedevole
e di forma continuamente mutevole
ogni opera scultorea
è assolutamente non marmorea!

Piccoli insetti su tele color panna
cantano al dio il loro Osanna
semplicemente per la loro esistenza
ed alla Natura di cui non si può concepir l’assenza.

Un altro Buddah più piccolo in acciaio
lancia all’ Immenso il suo statuario laio*
che non è però un urlo di dolore
ma una consapevolezza del valore
del senso della vita
che nel tempo regna infinita!

Impresso nel polistirolo : un volto
fissato ed avvolto
nei lineamenti con una pelle di vacca..
e la nostra mente attracca
come una nave al “porto del mistero”
delle circonvoluzioni di questo artista, originale davvero!

Per gli scatti criptici, poi
di meraviglia e stupore non puoi
che riempirti l’anima ed il cuore.
E il silenzio diventa muto rumore
rappresentato ancora e colto
dal suo viso dipinto mediante ideogrammi
ed al fruitore , di nuovo, vòlto
ed al mondo a manifestare
la solitudine dell’Uomo ed i drammi
dell’esprimersi e non riuscire a comunicare.

Varie cose io qui ometto
ma rimangono nel mio petto!
Comunque questa esposizione
nella mia anima e nella mia ragione
sempre il ricordo rimarrà
piacevole e gradita!

Dell’universo la caducità
la consapevolezza e la memoria non sarà sopita
ma il pensiero non sarà negativo.
La morte è qualcosa di vivo!
Tanto che la cenere si può trasformare
persino in un opera significativa e bella da ammirare!


*laio : licenza poetica dell'autrice, significa "lamento"


Grazie dell'attenzione !

Alla prossima...vale!




mercoledì 4 agosto 2010

Animaletti nocivi






Bentrovati!

Eccovi una piccola cosiderazione poetica che spero vi sia accetta se non , perfino vi susciti simpatia.


Le zanzare ovvero la lucina verde (3.8.2010)

Abbiamo provato di tutto,
mia mamma ed io.

Persino una lucina verde,
la sera tardi ,
di fronte alla tv
invece di quella quotidiana e più consueta.

La luce verde
del sentimento rinnovato
e ritrovato
che ci rallegra e ci sostiene
come un sollecito
e risoluto soldato.

Così, appagate e soddisfatte,
ci ritiriamo nelle nostre stanze,
dopo una piacevole serata,
ma, appena coricate
si aprono la ostilità..
zanzare in quantità!

Accanite , per un po’,
tengono duro
ma poi desistono
alla luna che ci veglia
satellite a noi della terra famigliare,
gradita medaglia
appuntata
su di un panno blu- notte.

Mentre la luce torna
scopriamo le ferite
dovute ai perfidi insetti
e sospiriamo
sognando
una ,sempre accesa,
lucina verde.

Le zanzare:animali spiacevoli ci possono apparire odiose e forse lo sono ma sono bestie innocenti che cercano di sopravvivere in un mondo ,soprattutto umano, che le odia.
Fortunamente sono cibo per i volatili ed alcuni pesci. Noi cerchiamo si sgominarle ma basta un po' di umidità in un sottovaso ,fioriscono le uova ed eccole all'attacco, soprattutto al buio.
Comunque ,da piccola ho patito maggiormente"grazie"ad altri insetti:i tafani.
Sono più fatidiosi e, i ponfi che lasciano sono enormi e dolorosissimi.
Mi rassegno perciò alle nostre odiose, ostili nemiche e mi rallegro con sollievo considerando che il più è passato.

P.S. Comunque, secondo me, anche la lucina verde non funziona!

Alla prossima...vale

sabato 24 luglio 2010

Solo una piccola poesiola

Bentrovati!

A voi questi miei umili versi perchè ho troppo caldo per esprimermi in prosa:la poesia è per me più rilassante e meno impegnativa.
Scusatemi se il post è poco ricco!

Attendendo la pioggia (giovedì 22.7.2010)

L’attesa è lunga ed esasperante..
da estenuanti settimane le lacrime di Dio
si sono fatte bramare più che desiderare.

Tutto è secco qui in città
e le vampate di calore
si alzano dall’Oceano dell’asfalto quasi gommoso:
ci si lascia le orme delle scarpe
e ci si affonda se si sosta.

Aspettando il mio mezzo pubblico
(fortunatamente il “Sirietto” gode di aria condizionata)
noto che neanche i piccioni
stanno tanto bene nelle zone
senza fontane o fontanelle,
si muovono su e giù
cercando la verzura metropolitana,
con l’andatura che fu anche di Totò,
ed il dorato occhio attento
alle eventuali agognate briciole.

Tutto,qui nella City,
cuoce e frigge,
come fare?

Anche il mio PC
sembra più lento
ma nelle ore serali
funziona a dovere:
ha caldo anche lui!

Ma ho una buona notizia
da non divulgare
perché è superottimistica.


Per il fine-settimana
pioverà anche qui a Milano!

Non vedo l’ora di riaprire
il mio ombrello rosso
anche lui assetato
di gocce rinfrescanti
dopo la lunga siesta
nel mio sgabuzzino,
anch’egli poco speranzoso.

Tutti aspettiamo
che la “Madre Terra”
ci dia refrigerio,
ma PRESTO,
per cortesia,
PRESTO!


Fortunatamente ieri sera un breve temporale ha ci ha dato una pausa di frecura , ma già stamattina il sole e la sua calura regnano ancora incontrastati.
Credo perciò di aver interpretato pure i vostri pensieri e desideri,grazie e..

Alla prossima ...vale.

sabato 26 giugno 2010

Dal feto al rubinetto




Bentrovati !

Scusate se inizio subito con qualche piccolo verso scritto di recente sperando che vi sia gradito.

Preghiera-Esortazione (26.6.2010)

Acqua,
savia Signora,
che ci accompagna
dal principiare
del nostro viaggio
terreno
Ci permeasti ed avvolgesti, sì,
nel tuo liquido abbraccio
sin dall’interno
del ventre materno.

Ti ringraziamo
e ti chiediamo perdono
per le nostre
sozzure
e mancanze di rispetto
senza giustificazione.

Persino
le nostre vene
ti racchiudono
copiosamente
nel loro
carminio
itinerario
nel nostro corpo.

Senza di te
i nostri globuli
non ritemprerebbero
le assetate
membra,
sempre alla ricerca,
di fluido conforto.

Perciò,
ogni essere venuto al mondo,
ti ossequi,
conservi,
e non leda mai più
in qualunque modo
la tua essenziale,
vitale, donativa ed indispensabile
presenza!

"Ancora un post sull'acqua ? "Vi chiederete. Perdonate ma non è una mania , è un altro ossequio a una componente sempre presente nella nostra vita sia dagli albori delle prime cellule, ai nostri giorni. Adesso che l'estate sembra finalmente giunta è assolutamente necessario idratarsi particolarmente ora che in 29 paesi il 65% della popolazione vive al di sotto del fabbisogno idrico vitale.
Fortunatamente l'Italia è uno dei territori più ricchi d'acqua del Mondo. Comunque godetevi anche l'acqua del rubinetto la cui potabilità è molto controllata , persino più di quella in bottiglia e costantemente depurata.
Bisogna sempre assecondare il senso di sete, anzi, tentare di anticiparlo bevendo, se possibile,2 litri d'acqua al giorno, soprattutto questo vale per i bimbi e gli anziani. Si può assumere anche sottoforma di cibo come: frutta, verdura, ortaggi e latte,che contengono l'85% di acqua.
In ogni modo ricordiamoci che fra qualche mese ne avremo bastantemente anche del nostro amato ed eccellente liquido ,che fa parte dei 4 elementi terreni:fuoco-terra-aria e lei.
Vi lascio con un filmato che vi ricorderà ( soprattutto i milanesi) cosa può fare l'acqua in azione se di inverno prende corpo in una forma davvero piacevole oppure odiata, a seconda dei pareri,che è la neve.


Rinfreschiamoci la memoria!




Alla prossima...vale

sabato 8 maggio 2010

Buone e cattive notizie




Ben trovati!

Sono venuta a sapere con solllievo che si sono fatti passi avanti per quanto riguarda la distribuzione dell'acqua in Lombardia soprattutto.
si tratta di chioschi in muratura, a dir la verità non troppo eleganti, che erogano da vari rubinetti, acqua pura anche frizzante al quale il cittadino può accadere con facilità e gratis.
La casa dell'acqua è come un miraggio che si realizza !
Pensate ai poveri vecchietti ed i bimbi in giro per Milano con il caldo afoso d'estate..qualcuno si potrà dissetare e refrigerare potendo trascorrere
così momenti gradevoli, e, soddisfatti i sensi, continuare magari una bella passeggiata.
Ringrazio anche da parte di tutti gli assetati del mondo,chi ha apportato questa importante miglioria!
Perchè veramente da una piccola goccia che cade nel deserto, si può formare una splendida ed appagante oasi!
Questo è davvero un dono del nostro presente a lungo atteso!
Avvaletevene , ora che c'è, copiosamente!
Grazie ancora!

Tutto ciò senz' altro è positivo ma non possiamo tralasciare le cattive notizie che ci giungono dalla'America ove il 20 aprile scorso una piattaforma petrolifera è esplosa e dalla quale tuttora fuoriescono 5000 barili di greggio al giorno (pari a 800 mila Litri).
Si cerca di tamponare la ferita ma il disastro rimane.
Speriamo in meglio oltre che per noi uomini anche per gli esseri che vivono ancora incoscienti del pericolo negli sventurati mari di questo Pianeta!
saranno necessari almeno 3 mesi solamente per bloccare la fuoriuscita.
Buona fortuna a tutti noi! ( perchè tutti noi siamo coinvolti)
Vi lascio con una piccola poesia che ho scritto il 3 maggio 2010 per l'occasione e si intitola

IL PESCE PAGLIACCIO

Era già sera
mentre mi assopivo nella mia attinia:
oasi vera:
una casa accogliente e benigna!

Tra i tentacoli ricchi di cibo
da molto tempo con mia moglie vivo.

Proprio ieri mi ha confidato
che ad una nuova cucciolata
devo .essere preparato.
Inseminare le piccole uova
è un indispensabile ,gaia , prova
che ogni tanto ciclicamente si rinnova
Domani -dicevo- mi desterò
ed all’opra con entusiasmo mi accingerò!

Ma al risveglio
non mi sento certo meglio!
….stranamente nudo ed indifeso..:
un altro scherzo che l’Uomo ci ha teso!
La mia attinia è disseccata…
…la mia abitazione annientata!
E l’acqua è scura e inaspettatamente solida ed untuosa,
a respirare fatico! Vittoriosa,
la marea nera prenderà ogni cosa!

Tutto accade per quell’ essere vivente
che a noi ed alla nostra vita è indifferente
ma con il suo lavoro continuo e distruttivo
fa sì che il nostro habitat, allora vivo,
in gelatina sudicia si tramuti e la Morte
a tutte le creature del mare dia la stessa odiosa Sorte!

Alle mie povere acque dirò addio
e che a perdonare l’essere umano riesca almeno Iddio!


Almeno loro sono al sicuro!





Alla prossima...vale

venerdì 2 aprile 2010

S.Pasqua


Ben trovati! Scusate la sintesi . Ho voluto lasciarvi un minimo ma sincero e sentito "segnale"!

Con questo mio brevissimo articolo
spero di non cadere nel ridicolo
se pubblico una piccola poesia a rime baciate:
le più semplici, schiette, immediate..
essa,per voi tutti del ragno della tela,
la mia amicizia , ovunque siate, certo rivela!

Di serenità vi porgo gli Auguri
e che nella vita seguente sempre perduri!

Vi ringrazio se leggerete queste poche rime,
che ora sbocciano come gemme, le prime
della amata buona stagione.

Credo che mi darete ragione
se mi e vi augurerò per queste Feste
ancora un'esistenza tranquilla,tinta di celeste
o/e arcobaleno
come quando torna infine il sereno
dopo una tempesta..
e la mia "chiusa" , perenne, è sempre questa:
(sta volta in modo più che mai augurale!)
Alla prossima...vale

P.S: Un abbraccio speciale a chi soffre anche in questa occasione che si vorrebbe festevole per ognuno di noi!

martedì 9 febbraio 2010

Abbiamo ancora sete!



Ben trovati!

Come avrete saputo da ogni Media ,gli acquedotti saranno privatizzati. Soprattutto Agrigento ha sete.
E l'industria dell'acqua minerale canta vittoria e gongola per la propria abbondanza di averi ,sottratti a tutti gli "assetati"!
Caspita, quanto capisco i poveretti senza possibilità di idratarsi o ritemprarsi con questo liquido d' importanza considerevole! Io vivrei solamente di acqua e anche la neve in questo periodo mi da una gran gioia!
Comunque il problema è grave. già negli anni 70/80 tra noi ragazzi con un po' d'ironia ci si lamentava bonariamente della mancanza delle fontalnelle che ormai a Milano erano rare.
Mi ricordo che un mio caro amico ripeteva - Ti offro un bicchiere al"Drago verde" !- Il"drago"era il rubinetto artistico di cui i getti d'acqua erano forniti ed abbelliti. La battuta oggi sa di stantio; ormai di quelle sorgenti che scaturivano già un po' infrequenti , sono davvero introvabili!
L'acqua , oltre a portare la vita per le coltivazioni e come bibita (che appunto amo tanto) è utile per cucinare ma, anche se non ci pensiamo sovente ..è indispensabile per lavarci!

Il 12.7.2009 ho scritto una poesiola sull'importanza essenziale e necessaria dell'acqua fondamentale come componente per detergerci. Spero vi risolleverà dalla serietà dell'argomento trattato già con un po' di sarcasmo .
Eccola!

L'amato lavacro


Anche se fossi in uno stagno
mai disdegnerei un bagno !

Che goduria! Nella vasca
sembra quasi ch’io rinasca!
Ma il momento dello shampoo,
che finisce oibò in un lampo,
è la cosa più gradita
dopo il lavaggio delle dita
ad una ad una dei piedini.
Quanto dura l’indovini
l’abluzione benvenuta,
a me cara e ripetuta:
si prolunga a piacimento
finchè il derma è macilento!

Grazie a Dio dell’invenzione
della liquida mistione
tra l’ossigeno e l’idrogeno
l’uno e l’altro non patogeno
al nostro delicato organismo!

Lo dico con efferato narcisismo:
l’acqua mi rende luminosa,
e della cute mia son orgogliosa…
tanto che anche in un’acquasantiera
in una chiesa dalla cupissima atmosfera,
troverei gran refrigerio
del corpo e dell’anima:sul serio!

Scusami nostro Salvatore,
parlando di acqua e di mare,
Tu, di tutti il più grande "Pescatore",
dell’azzardato pensiero mi potrai perdonare!!


Spero vi sia piaciuta perchè mentre la scrivevo mi sono ,io stessa, divertita.
Ora abbiamo scherzato ma speriamo che i patti si modifichino in quanto la situazione è assai grave!
Vi saluto e grazie dell'attenzione.

Alla prossima...Vale