Un Natale creativo

Bentrovati!

Per corredare questo post natalizio ho scelto un ricamo di mia madre "dal multiforme ingegno e manualità"!Grazie a lei trascorro questo periodo già di per sè festevole con grande,grandissima serenità e simpatia.
Ma a volte ,pure in questi lieti giorni ( e notti !) possono sorgere problemi , anche i più singolari ed inaspettati...specialmente per chi ,come me, si diletta di scrittura!
Vi lascio alla lettura di un mio pensiero afferente appunto a questo tema.


UNA “POETICA” NOTTE DI NATALE    

Dopo la Veglia ,tradizione antica,
per la mia gente gioia abituale,
l’animo mio fattosi silente,
riposa infine sul grato guanciale.
Mentre confido in un lieto ristoro ,
ecco che le circonvoluzioni in coro
prendono leste ed astiose il sopravvento..
E qui propongono mille soluzioni
di rime e versi in gran quantità…
Nella dolente mente , senza pietà,
la mia cara Alleata Poesia,
quasi assillante, nell’orecchio riversa
dei suoi consigli la fertile mania ,
facendo sì che la Notte,
già per altri motivi “diversa”,
vada esplodendo in creativi scoppi,
come i fragori fuor dalla finestra
son consuetudini per l’Allegra Festa.!
Io ti ringrazio generosa ispirazione,
ma non vorrei che tu scadessi  in ossessione..!
Credo che domattina ,desta la ragione,
certo sarà acconcia la poetica occasione!

Sperando di essere riuscita a far scaturire dai vostri cuori almeno un piccolo sorriso vi auguro un Natale ricco di sorprese ,gioia e soprattutto salute, auspicando  che non vi "colgano" notti insonni come quella descritta nella mia poesia.
Buone Feste e Felice Anno Nuovo!

Alla prossima...vale

In sua memoria

Bentrovati!
In questo novembre appena intrapreso mi vengono alla mente tanti ricordi che si concretizzano (guarda caso) in un pensiero tra l'amareggiato e lo speranzoso in cui ricordo il mio carissimo papà. Ne vedete una foto qui sopra. In quel tempo (estate 1984) eravamo sereni ,nonostante la sua malattia al cuore si fosse appena presentata anche se conduceva una vita sana e morigerata. Odiava infatti il fumo, praticava molto sport , era astemio e si alimentava con oculatezza. Questa cardiopatia ,ereditata dal padre, lo portò nel 2006 ad un'assurda morte. Assurda come quella di chi ha dato la vita per la famiglia e, dismessa la sua occupazione ,finalmente in pensione, cerca di fare qualcosa per gli altri , più che può.  E'sempre stato generoso ma modesto , mai pantofolaio ma effervescente ,sempre alla ricerca di qualcosa di interessante da comunicarmi sia per divertirmi che per insegnarmi la Vita nella sua Bellezza e l'Amore nei suoi aspetti più alti. Ringrazio la mia amata mamma che ,con la sua abnegazione ( a mo' di consenziente Cenerentola)gli permise,superata l'età lavorativa, di occuparsi del volontariato in primis, e quasi del tutto di me  partecipando pienamente alla mia avventura alla scoperta del Mondo.
Ecco la poesia:

SASSOLINI

Sassolini bianchi
mi accompagnano ovunque.
Dai giochi di infanzia ,
tra le siepi allora misteriose ,
alla spiaggia ligure da bimba
già gemente e dolorosa.
Alle rincuoranti dimore patrizie ,
cercate in ogni dove:
visitate e rivisitate
per amare insieme a te
tutta la Bellezza e la Bontà del Mondo.
Ai sentieri di montagna
spossanti ma alfine  rasserenanti.
Alle aiuole d’ospedale ,
quando mi salutasti.
Al cimitero
dove NON ti ho abbandonato …
perché
ora , in sogno ,
e vivido ti distinguo
in una luce compiaciuta,
in un lontano lido candido,
di fatidici e confortanti
sassolini bianchi.
Compongono  e comporranno
sempre , le vie ed i giardini
della nostra
semplice ed eterna
vita.


Non c'è e non  ci sarà al mondo un Uomo più adorabile e sincero in tutte le sua sfaccettature quale papà Eugenio. Lo ricordo spesso anche in fase R.E.M. ,nei miei sogni.Resterà nel mio pensiero sorridente e tenero , fragile ,ma forte come una quercia le quali radici sono e saranno sempre profondamente affondate nel mio cuore.Ora il mio compito è far sì che il possente albero ,ancora in vita, germogli per una nuova ,ilare stagione.
Scusate lo sfogo con cui vi ho confidato liberamente i miei sentimenti.
Grazie della paziente lettura!

Alla prossima...vale

Riflessioni autunnali

Bentrovati!
Poco tempo fa ho scritto questo componimento soprattutto per rilassarmi e spero lo gustiate con piacere come spero godiate dei vantaggi(se li trovate) di questa stagione , per me abbastanza gradita. Vi lascio alle rime che vi spiegheranno il perchè.

OTTOBRE ( 2 ottobre 2013)

Il mese d'Ottobre  mi affascina ma non lo preferisco
come del vetusto vinile il disco.
La mattina il cielo è cupo ed umida l'atmosfera
e ci ricorda del cocente sole che già c'era
durante l'estate appena alzati.
Ci destavamo come tanti soldati
speranzosi di sopravvivere al fronte
con un'adusta giornata di fronte.
La piccola aspettativa mattiniera
si fa con l'arrivo dell'inverno ,ottimista e battagliera.
Uscire di casa per me è un'impresa
resa più sopportabile dall'intesa
che mai manca tra me e la mia amata genitrice
la quale con le sue battute di spirito mi rende quasi felice!
Ed è così che anche nel fine-settimana
in casa mia si respira un'aria serena e sana.
Di sabato e domenica verso le 17 un salubre decotto
ci arricchisce un po' come una piccola vincita all'"lotto".
Infatti in questi dì il the con perizia preparo
e certo non è un evento amaro!
Mi piace occuparmi di questa culinaria occupazione
che accresce la nostra già opulenta condivisione,
di una esistenza semplice ma speciale;
come di sera sprofondare nel guanciale
ti rende speranzosa e mai avvilita
assaporando una prelibata ,cara Vita!

In questo periodo inoltre sul nostro davanzale coltiviamo amorevolmente una piantina di peperoncino . E' bello vederla crescere e prosperare nella sua esuberante fruttificazione .Tanto che l'ho fotografata e ve la dono come " immagine introduttiva" di questo mio post. Sono tutte piccole cose che sommate ad una ad una ,compongono una (chiamiamola) "Grande Serenità" che in ogni caso aiuta molto.
E...sovente ne abbiamo davvero bisogno, quantomai in questi tempi!!!

Grazie della vostra attenzione.

Alla prossima...vale

Da statico a dinamico

Bentrovati!
Vari ricordi delle trascorse vacanze mi continuano a "ronzare" nella mente. Sono esperienze vissute ,ma anche soltanto "visioni" . Si tratta infatti di una semplice immagine(ovviamente NON la foto che ho postato) rimasta nella mia memoria  ed estrapolata da questo felice periodo,che con la sua immediatezza mi ha sicuramente commosso ed ispirato questa breve poesia.


IL LAMPIONE   8 agosto 2013

Giace tra le erbe disseccate .
Parrebbe ormai inutilizzabile …
Di sera però,
tra le nacchere incessanti  
delle cicale,
si accende,
splendente di luce!
E’lì a terra definitivamente
ma vivo e sfavillante
e sempre lo sarà
fino a che l’energia
non venga meno.


Anche gli oggetti possiedono una propria vita dignitosa quanto quella di ogni creatura .  Tutto vive e rinnova nonostante la sua apparente inerzia . Stà a noi solamente cogliere l'esistenza anche se non proprio evidentemente dinamica delle "cose": nostre compagne di viaggio in questa meravigliosa e sorprendente realtà!

Alla prossima ...vale.

Tra mare ed ulivi

Bentrovati!

Sono tornata da una avventurosa ed emozionante vacanza con i miei amici in Maremma. Quest'anno non è stata per nulla scontata e/o abituale!Si è dipanata tra paesini caratteristici e l'Argentario oltre al mare di Alberese dove avevamo la notra "sede" .
Con compagni così simpatici e trascinanti ho vissuto grandi momenti di felicità e stupori sebbene le nostre escursioni si siano rivelate molto impegnative.Forse per questo le ho assaporate particolarmente e sono sicura che mi saranno presenti ancora nel ricordo per parecchio tempo.Poi, (e..non mi smentisco mai!) ho apprezzato la fauna agreste di queste lande:pecore ,bufale, volpi,istrici,tartarughe,cavalli, daini...ma soprattutto piccoli animaletti che non ci abbandonavano mai!Per questo lunedì 9 ho composto questa poesia che vi propongo ,dedicate a quest'ultimi.

LA VOCE DELLE CICALE  

L’armonia delle cicale maremmane
Somiglia a..
Il suono del pestello
In un mortaio di legno di pero.
La grattugia in attività
mentre sminuzza il più marmoreo
dei pecorini.
L’accendino ossessivamente acceso e spento
A causa della mancanza di gas
nell’ apparecchietto
Il lento stillare incessante di gocce di pioggia.
Un cacciavite che gira a vuoto.
Il lavoro della lama rotante
del macellaio ,mentre affetta la carne fresca.
Il grato rumore della spia
che informa la raggiunta
temperatura del forno.
Il pulsante di certi ascensori.
Il frigorifero aperto.
La baraonda di esili , teneri
e piccoli uccellini
questuanti cibo senza fine,
nel nido speranzoso.
L’ansioso ruotare
della chiave nella toppa
Un seghetto da giardiniere
che modella le siepi con maestria…
Altre analogie o paragoni
potrebbero essere qui annoverati.
In realtà ,però ,
ogni oggetto o creatura che sia ,
ha una voce ben definita,
inconfondibile,
indescrivibile ,
ma soprattutto unica !
Anche per questo
ringraziamo ancora una volta
la generosità
della nostra amatissima Madre Terra!

Sperando abbiate gradito questi versi molto modesti,vi auguro buone vacanze ! Se ne avrete la possibilità mi auguro che possiate vivere impressioni così intense ,irripetibili ed indimenticabili quanto sono state le mie!


Alla prossima ...vale

Desiderio di viaggi fisici e mentali

Bentrovati!
Ogni anno,quando  arriva l'estate , la cocente estate milanese , il mio inconscio si palesa  in una gran voglia di vacanza.
Grazie ai miei geniori ho perlustrato abbastanza bene l'Italia ma la maggiorparte del sud le isole mi mancano, purtroppo.
Il desiderio si è acuito ancor più rileggendo una bellissima pubblicazione di una nota casa editrice che si avvale dei dotti scritti dello stupendo Sabatino Moscati anch'egli non più tra noi almeno fisicamente.  Il motivo di ciò è anche  nelle illustrazioni veramente ben fatte ,alcune mi hanno colpito particolarmente: sono ex voto fittili provenienti dalla splendida ed affascinante Sardegna.
Esse già da tempo mi mi avevano suscitato interesse ed in particolare una poesia del 7 aprile 2013.  Ve la propongo.

LACRIME  IN TERRACOTTA     

Nell’attuale sito di Chia ,
l’antica Bithia punica,
ex-voto fittili:
antichissime suppliche,
implorazioni quasi dimenticate
giacevano in uno stagno.
Le figurine al tornio
rappresentano
caratteri somatici diversi
come diversi furono i dolori
di chi ricevette ascolto.
Le braccia,
libere,
si muovono sul corpo
ad indicare in modo evidente,preciso e puntuale
i vari malesseri:
allo stomaco,
alla spalla,
all’inguine,
agli occhi,
al capo…
Questi esseri umani
devastati dal loro grave disagio,
plasmarono statuette d’argilla
grazie alla nostra rubiconda e grassa terra italica,
cucinarono due volte
creando soavi, friabili, rosati
“biscotti non edibili”:
icone di sofferenze superate ,
ricordi vivi
che per fortuna , si dimenticano
ma non la riconoscenza
che resta nel tempo!

Colgo l'occasione per ringraziare anche se non mi potrà leggere con mio grande dolore , lo studioso  sopra citato nei confronti del quale ho nutrito quasi da sempre ammirazione e riconoscenza.  Ricordo che verso i 10 anni gli scrissi una lettera alla quale rispose (cosa assai rara vista l'entità del personaggio!) dando buoni e saggi consigli ad un'archeologa in erba bramosa di studiare ed applicarsi.
Cercai di seguire le sue direttive non riuscendoci però del tutto per causa di forza maggiore.
Comunque lo ricordo con affetto e sempre con affetto lo ricorderò!
Grazie Prof. che con la tua solerzia di gran comunicatore hai fatto amare a tanti ,come me, la tua disciplina. E' raro trovare docenti che appassionino così con entusiasmo ,i propri studenti soprattutto valorizzando con tale successo, la storia del nostro territorio e la riscoperta delle nostre radici.
Ricordate anche voi, ragazzi che avete superato da poco gli esami: scegliete gli insegnanti migliori!
Oltre all'immancabile impegno e passione , è questo il segreto per acquisire una buona cultura e trovare poi una nuova occupazione!


Alla prossima...vale

Sviluppi inattesi

Bentovati!
Eccomi qui ,come sempre,  a rendervi edotti sulle novità che sono accorse ...
E'stato un mese sorprendente questo ultimo di maggio!
Vari incontri poetici e non ,hanno avuto sviluppi inattesi: alcuni miei progetti hanno avuto davvero buon esito.
A Torino , alla Fiera internazionale del libro, con i miei soliti ,immancabili amici, abbiamo messo in vendita una raccolta poetica di nostra "produzione"!!!
Inoltre ,sempre al Salone, abbiamo potuto partecipare  a molte interessanti esperienze culturali, come conferenze istruttive e coinvolgenti.
Abbiamo ritirato poi, un 1° Premio a seguito di un Concorso Nazionale di poesia e narrativa ed infine abbiamo presentato il suddetto "volumetto"in occasione di una festa svoltasi qui a Milano,sinceramente con grande emozione .(vedi filmato)

Temo di enfatizzare ulteriormente ciò che si è verificato e di cadere nella vanagloria ,vi lascio quindi alla poesia che mi è "scaturita" dopo questi piacevoli fatti avvenuti.
Eccola.

FARDELLO DI GIOIA      lunedì 27 maggio 2013 


Poche soddisfazioni nella mia vita…
Ma parecchie ,devo dire,
in questo periodo felice
si sono magicamente materializzate…
Esse si sono sviluppate nella mia mente
come sorprese
da cui restar sospesa
tra l’appagamento troppo facile
e la paura di non meritare…
Mentre tornavo dall’ultimo
modesto viaggio
nelle periferie della mia città,
osservavo il paesaggio
rilassata quasi completamente
assaporando le sensazioni positive del momento.
Ma ,ad una fermata,
quasi sussultando ,
mi resi conto
che nell’erba
di uno spartitraffico
vivacemente fronzuto,
un merlo
brandiva nel becco
fiero ma esausto,
affamato ma ormai pago,
l’ultima preda…
Anch’esso,
portava come me,
il suo fardello di gioia!



Giuseppe Gambini, poeta e scrittore a me molto caro, legge, con mia grande riconoscenza,un mio breve racconto: "L'orologio"

Grazie dell'attenzione!

Alla prossima...vale

Aprile,dolce dormire!

 Bentrovati!

Trovo che mai, come in questo periodo ci si sente assonnati e tutto risulta soporifero.
La domenica poi , dopo l'impegno settimanale ,è intrisa di sonnolenza.
Ho scritto questa poesia tempo fa sull'onda di questo pensiero. Spero vi piaccia.

LA PENNICHELLA PRIMAVERILE

Un po'assopita,
un po' curiosa,
un po'desiderosa
di ritemprarmi ben bene,
nel mio giaciglio
piccolo ma comodo
e assai acconcio ad un soave sonno.

Nel gradevole dormiveglia,
avverto il suono
dei tram,
che spudorati,sferragliano,
e il vecchio sermone del bus.

I meno loquaci
ma i più arroganti e petulanti
sono i motorini.
I piccoli veicoli
lasciano dietro di sè
questa nota decisa e persistente
che per poco si trascina
all'eccesso sragionando
con una voce prima stentorea,
poi stanca
che si assorbe tra le vie
spandendosi lontano
come un cra-cra
in uno grande stagno.

Un cane latra
solitario
nel meriggio:
il suo raglio
simile a quello dell'asinello.

Mi perdo nel cuscino
e scivolo lentamente
nel piacere dell'oblio:
potrei destarmi di nuovo
oppure no.
Ma questo
oggi,
anzi adesso,
non mi importa.

PS:L'immagine rappresenta un'antica raffigurazione del dio del sonno Hypnos.

Grazie della lettura, mi raccomando riposatevi,se potete e...
Alla prossima...vale

Una Pasqua di speranza

Bentrovati!

Benchè il suo titolo ricordi un'altra festa (Halloween) ,con questa mia esigua poesia ,desidero esprimere la riconoscenza per la Grazia del regalo che ognuno di noi dalla Pasqua  riceve.  Ossia la speranza gratuita e la Provvidenza generosamente inaspettata..!

Crediamo in questo miracolo, che anche nei giorni consueti e nelle piccole cose si può manifestare!

GANCETTO- SCHERZETTO   8 gennaio 2013         

Telefono alla mamma
per avvisarla che ho rotto e perso il gancetto
della cerniera della borsa
perché , se la avverto subito
ha tempo di” sbollire” il malumore
prima che io torni a casa..
E così accade..
Che rammarico, però,
una borsa nuova che portavo con piacere,
così graziosa e capiente,
e non c’è possibilità di ripararla!
Dopo qualche giorno
Mamy si reca al Supermercato
e lì , sul pavimento lucido di marmo..
non riesce a capacitarsene ..ma..
ecco un gancetto
tale e quale  a quello che avevo smarrito
da tutt’altra parte di Milano!
Lo raccoglie e,
raggiuntami  a casa ,me lo mostra.
Sarà un segnale ?
Sono convinta che ci sia un “Quid”
che ci indica le vie e le connessioni della Vita.
Questa volta ci ha voluto informare
che tutto ciò di cui restiamo privi
in realtà non andrà mai perduto.
È necessario solo attendere
e le cose ritorneranno alla loro dimora,
solamente perché vi siamo legati!
Bisogna amare sia le persone che gli oggetti
e la nostra affezione li farà nostri per sempre!


Auguri!

Alla prossima...vale!

Quattro risate

Bentrovati!

Quest'anno , per festeggiare il Carnevale vi proporrò una mia poesia che, almeno io, trovo molto ilare e spiritosa .

IL MIO LATO “B”

 (poesia ironica )   12 maggio 2012


Chiamatemi pure “Callipigia”!
Il mio deretano è una vera valigia,
un pesante zaino,
una bandiera che non ammaino.
Ogni donna me lo invidia,
mentre l’uomo lo ammira ed , a volte , lo insidia.
Benché io volutamente non lo esibisca ,
spesso qualcuno lo vede e mi fischia.
Cerco in ogni modo di mimetizzarlo,
ma con le sue ondulazioni , parlo
a chi si sente colto
dal mio passo e dal grosso “involto”
il quale , con il suo moto ondulatorio,
non è certo da esibire in oratorio!
Ho provato ogni tipo di ginnastica e dieta,
ma il mio sederone di volume non arretra,
perciò lo accetterò così come si mostra:
poderoso, alto, allettante, alla faccia vostra!


Vi lascio con un mio piccolo Haiku del 17 agosto 2012

Sono un pagliaccio
in questo grande Circo
chiamato “Mondo”


Divertitevi ed

Alla prossima...vale

Vivere nell'acqua

Bentrovati!

In questi giorni di festività ho avuto la possibilità ed il grande piacere di "assaporare" un documentario splendido da cui ho estrapolato nozioni ma in particolare emozioni.Da tutto ciò è nata una  "poesia"che è in realtà un raccontino molto modesto .Il significato è palese! Spero gradiate la sua lettura  e soprattutto  piaccia ai vostri bambini!


LA VITA NELL’ACQUA      
(giovedì 27 dicembre 2012)    

Amo l’acqua
che non ha paura di gettarsi
sia ,con rovesci,
dalle somme altitudini del cielo ,
sia dalle turbinose cascate
d’ogni superba altezza,
ovunque nel Mondo.
Sono un piccolo di megattera
appena  venuta alla luce.
Vivo felice con la mia mamma,
da cui traggo nutrimento a volontà:
600 litri di robusto latte al giorno
e , nessun pericolo
nel limpido ,mio caro, Oceano.
La nostra è una lunga migrazione
che condividiamo con i delfini
ed i pesci vela :velocissimi “ghepardi”
del mondo marino.
Tutti in cerca di cibo:
pesci azzurri,
come inermi ,disperati “grappoli viventi”,
 alimento per i miei compagni, qui nell’Artico.
Invece per mamma e me,
ora ,appena svezzata:
è imbandito gustoso e vitaminico plancton.
Attorno a noi ,
le orche si scatenano
sulle povere foche artiche:
sacrifici immolati
in un mare ceruleo
che diviene roseo
dal loro sapido sangue versato.
Ogni anno è più difficile sfuggire alla morte,
mi spiega la mamma,
perché il ghiaccio diminuisce sempre più!
E noi ,nuotiamo disperatamente ,
a stretto contatto,sempre vicine ,
per tranquillizzarci a vicenda,
anche nelle tempeste più furiose…
Ma finalmente ,
dopo migliaia di Km
in primavera, raggiungiamo,
nell’Antartico, i nostri simili,
e festeggiamo con loro
ingurgitando kryll a sazietà!
Finita è l’estate e
l’ aurora australe
si fa rivedere:
ha i colori della speranza
che non muore mai ,
come il sole,
anche se adesso
splende più tiepido e
per poche ore al giorno…
Sopravvivrò anch’io
per un altro fantastico viaggio!
Autonoma ed adulta,
mi rendo conto di essere la prova più eclatante
della forza possente e stupefacente della Vita!


Vi ringrazio dell'attenzione ed auguro a tutti voi affettuosamente un Anno Nuovo VERAMENTE Felice!

Alla prossima...vale!